Luigia Achillea Stella
1904 – 1998
Filologa e grecista di spicco
Dopo gli studi liceali si iscrisse all’Università degli Studi di Pavia e conseguì la laurea nel 1925. In seguito si perfeziona a Roma, dove si rafforza il rapporto con Raffaele Pettazzoni. Completa, quindi, la sua formazione in Grecia, dove compie un viaggio di studio finalizzato alla sua prima ricerca, a Londra, Vienna, Monaco di Baviera e Berlino.
Alla sua prima opera, pubblicata a ventidue anni (Echi di civiltà preistoriche nei poemi di Omero, Milano 1927), seguirono una decina di libri e una settantina di articoli dedicati a molteplici temi che spaziano dalla civiltà del Mediterraneo orientale, alla storia della filosofia antica e delle religioni classiche, al mondo romano. Come è stato ricordato, ciò che caratterizzò l’esperienza scientifica di Luigia Achillea Stella fu “la preoccupazione costante di porre il mondo greco nel contesto più ampio, diacronico e sincronico, delle grandi civiltà del Mediterraneo antico, con l’effetto non di ridimensionare ma di esaltare il suo ‘miracolo’” (G. Bandelli, Ricordo di Luigia Achillea Stella, in Scritti minori di letteratura greca, a cura di E. Pellizer, Trieste 2006, p. XI).
Conseguita la libera docenza in letteratura greca nel 1936 presso l’Università degli Studi di Roma, si trasferì a Cagliari, chiamata dalla Facoltà di Lettere e Filosofia; incaricata dell’insegnamento di Letteratura greca, ricoprì talvolta anche quello di Archeologia greca e romana, Storia antica e Letteratura latina.
La sua carriera accademica proseguì, dopo il secondo conflitto mondiale, a Trieste, dove fu nominata primo professore ufficiale della Facoltà di Lettere e Filosofia, nata nel 1944. Il contributo di Stella alla Facoltà fu notevole, grazie anche alla creazione dell’Istituto di filologia classica, che diresse fino all’ottobre del 1975. L’Istituto era, peraltro, dotato di un fondo importante di libri e riviste scientifiche che contribuì, in seguito, alla creazione stessa della Biblioteca del Dipartimento di Scienze dell’Antichità, nato dall’unione dell’Istituto stesso con quelli di Storia antica e Archeologia.
A Trieste insegnò non solo Letteratura greca, ma anche Storia greca e romana e Storia delle religioni; nel 1965 fondò e diresse il Gruppo di ricerca sul teatro greco del CNR e, dello stesso, la sezione triestina dell’Istituto per gli studi micenei ed egeo-anatolici.
Il 25 giugno 1984 fu nominata professore emerito. Tra le sue numerose pubblicazioni si possono ricordare: Leggende tebane e preistoria egea, Firenze 1927, L‘Atlantide di Platone e la preistoria egea, Milano 1932, Druso, Gleno 1934, Augusto e la cultura ellenica, Cagliari 1938, Aristofane lirico, Cagliari 1941, Marco Aurelio, Roma 1943, Studi omerici e poesia dell’Iliade, Trieste 1946, Cinque poeti dell’Antologia palatina, Bologna 1949, Il poema d’Ulisse, Firenze 1955, Il problema etnico dei Greci dopo il deciframento delle tavolette micenee, Roma 1960, Ettore Romagnoli umanista: nel centenario della nascita, Roma 1972, Strumenti musicali nella lirica greca arcaica, Eschilo e la cultura del suo tempo, Alessandria 1994.